giovedì 5 luglio 2012

La nuova particella del CERN

I dati degli esperimenti CMS e ATLAS, presentati a Ginevra, parlano di una nuova particella compatibile con il bosone di Higgs. E’ il coronamento di oltre venti anni di lavoro e ricerca, consistente quello italiano. Ma sulla nuova particella resta ancora molto da capire e scoprire.



Quando è arrivata alla slide in cui compariva per la prima volta la fatidica cifra “5 sigma” (il livello di confidenza statistica che permette ai fisici di parlare di una scoperta, e non solo di un’evidenza interessante), Fabiola Gianotti ha dovuto fermarsi, sovrastata da un applauso incessante. Poi ha chiesto al pubblico di avere ancora un po’ di pazienza, “be patient”, prima di festeggiare, e ha finito di illustrare i dati raccolti nel 2012 da ATLAS, uno dei due esperimenti sull’acceleratore Large Hadron Collider (LHC) che cercano il bosone di Higgs, la particella fondamentale per completare il modello standard della fisica. Prima di lei John Incandela, aveva fatto lo stesso per i propri dati, anch’egli salutato da un lungo applauso, perché i risultati erano altrettanto confortanti. I dati sono ancora ''piccoli'' per entrambi gli esperimenti, che continueranno a lavorare faticando per tutto l’anno. Ma messi insieme, sono abbastanza per parlare di un epic win, che apre una nuova storia nella fisica.
Entrambi gli esperimenti hanno scovato una nuova particella, della massa di 125-126 GeV, ed entrambi con un livello di confidenza statistica più che rassicurante. È sicuramente un bosone, ovvero appartiene alla classe di particelle che comandano le forze fondamentali. La formula ufficiale usata dal CERN è “una nuova particella compatibile con il bosone di Higgs”. Conoscere meglio le proprietà di questa nuova particella e chiudere davvero le faccende con il Modello Standard sarà il lavoro quantomeno dei due esperimenti per il resto dell’anno, e poi della fisica delle particelle dei prossimi. In ogni caso, “è difficile non sentirsi eccitati per questi risultati” ha commentato il direttore della ricera del CERN Sergio Bertolucci. “Lo scorso anno avevamo annunciato che nel 2012 avremmo trovato una particella simile a Higgs o l’avremmo esclusa definitivamente. Con tutte le cautele del caso, mi pare che siamo a un punto di svolta: l’osservazione di questa nuova particella indica il cammino futuro verso una comprensione più dettagliata di quello che vediamo nei dati”.

Nessun commento:

Posta un commento