domenica 8 luglio 2012

Un pianeta sta morendo

Un pianeta troppo vicino alla sua stella sta lentamente evaporando a causa dell’altissima temperatura. Probabilmente, scomparirà tra circa 100 milioni di anni.



Kepler continua nel suo grande lavoro e ogni tanto si trova di fronte a situazioni inaspettate. Ciò che dovrebbe vedere, nel caso che un pianeta passi proprio davanti alla stella sotto osservazione, sarebbe una piccolissima perdita di luce periodica, dovuta al transito del pianeta. Questa volta, però, la perdita di luce della stella KIC 12557548, posta a 1500 anni luce da noi, è veramente strana. Una serie di cadute di luminosità di diversa profondità e molto irregolari. Tuttavia, si presentano con innegabile periodicità: ogni 15 ore.


La prima ipotesi è stata quella di un sistema planetario doppio (come Plutone e Caronte o come la Terra e la Luna) che transitasse davanti all’astro con configurazioni mutue sempre diverse. Calcoli al computer hanno, però, scartato questa tesi. 15 ore di periodo implicano una distanza dalla stella troppo piccola per permettere a un simile sistema di sopravvivere. Non vi è abbastanza spazio dinamicamente stabile. Restava solo un’altra ipotesi: una specie di coda di polvere che attraversasse il disco stellare. Una specie di cometa planetaria. In questo caso, l’oggetto in questione non sarebbe più grande di Mercurio e continuerebbe a perdere materia sotto forma di polvere. Essa potrebbe essere dovuta sia a materiale espulso da eventuali vulcani, ma anche e soprattutto -vista la temperatura superiore ai 3000 gradi- all’evaporazione della superficie solida. Le dimensioni delle particelle emesse in questo modo non differirebbero di molto da quelle dovuto allo smog in una città come Los Angeles.

Bisognerà confermare l’ipotesi e stabilire se il pianeta è già nato “morente” o se la sua fine si è innescata a causa di un avvicinamento progressivo dovuto a vari effetti perturbativi.

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